L’approccio teorico che ho scelto per formarmi come psicoterapeuta è quello interattivo-cognitivo, che si inserisce all’interno di una prospettiva interazionista.

Uno spunto molto utile per conoscere meglio questo approccio si può trovare in questo breve testo.

Alcuni dei punti fondamentali su cui si base la prospettiva interazionista sono:
le persone sono mosse da intenzionalità, 
solo capendo come la persona costruisce la realtà e come la significa, possiamo comprendere il suo agito;
la realtà è costruita nell’interazione: la realtà non è data, non è un fatto ontologico, ma è costruita socialmente dagli individui e dalle loro interazioni attraverso i significati che loro stessi danno agli eventi  in un preciso momento e in un preciso contesto;
i significati sono costruiti nell’interazione sociale e simbolica: la costruzione di significato avviene in un contesto relazionale, all’interno di un sistema di ruoli, regole e valori anch’essi socialmente costruiti, solo considerando il contesto la costruzione può essere comprensibile;
il contesto assume un valore centrale: è nel contesto che i comportamenti, gli agiti, i discorsi assumono un significato.

Il modello interattivo-cognitivo é un modello pluralista, nel senso che assume un atteggiamento di apertura teorica e disciplinare, integrando in un costante processo di crescita e di verifica, le prospettive e pratiche della psicoterapia, compatibili sul piano epistemologico e metodologico.